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Gli ottant'anni dell'EUR, un quartiere nato nel "futuro". Vittorio Sgarbi, intervenuto al taglio del nastro:"Da progetto di città ideale, questa meravigliosa macchina si fa città reale"

L’ EUR, quartiere di Roma, “ sorto nel futuro” ha celebrato gli ottant’ anni  della posa della prima pietra  nel 1938.    A ottant’anni dalla sua nascita  continua a richiamare studiosi e appassionati.  Un quartiere che resta straordinario, con  edifici imponenti, di architettura fascista grandi  spazi,    vie e strade con struttura ortogonale , di recente teatro di grandi eventi come il recente Gran Premio di Formula E, l' apertura agli eventi e ai congressi della "Nuvola" di Fuksas", il Palazzo della Civiltà Italiana, definito anche il Colosseo Quadrato,  divenuto di recente la sede di Fendi.  L’Eur è  sorto sotto il coordinamento dell' architetto Marcello Piacentini per ospitare l' Esposizione Universale Roma 1942 che a causa dello scoppio della guerra non si tenne.  

In occasione delle celebrazioni degli ottant’anni, è stata allestita una interessante mostra  la bella mostra intitolata "Eur 42/oggi, visioni differenti". La mostra  inaugurata  nella sede dell' Archivio Centrale dello Stato, ci conduce in una suggestiva carrellata  tra edifici, linee, ombre, volumi e spazi del gioiello urbanistico di cui le grandi fotografie di Carlo D'Orta colgono suggestioni, dettagli, scorci, prospettive e punti di vista inaspettati. A volerla l' Inail, che nell' area ha il suo quartier generale e ha acquisito altri edifici storici, con la collaborazione di Eur Spa.
 Vittorio Sgarbi, intervenuto al taglio del nastro con il sovrintendente dell'Archivio Centrale dello Stato Eugenio Lo Sardo, il presidente di Eur Spa Roberto Diacetti, il presidente dell'Inail Massimo De Felice, il vice sindaco di Roma Luca Bergamo ha sottolineato: "Il fascismo va rigettato, l'Eur no",    "Da progetto di città ideale, questa meravigliosa macchina si fa città reale", ha spiegato il critico d'arte senza perdere l' occasione di lanciare i suoi strali. "Il giudizio negativo sugli errori gravi del fascismo - ha aggiunto il critico d'arte - si ferma davanti al tema della cultura. L'Eur, che è il paradigma dell'architettura fascista rappresenta l'ultima testimonianza del percorso dell' architettura italiana. Poi ci sono stati solo episodi". L' Eur una parte di Roma? "Probabilmente no - ha osservato Sgarbi - Potrebbe essere una città autonoma con una propria amministrazione. Sei in un altro mondo che celebra lo spazio vuoto". Poi il grande critico  ha dichiarato: "La Nuvola di Fuksas non mi è sembrata impertinente.

Segue l'idea di continuare l' urbanistica fascista. Il contenitore per il cuore pulsante che è la Nuvola è una buona idea nonostante il costo straripante. Fuksas è stato assimilato, c'è una continuità tra Piacentini e lui".  

4 aprile 2018